Quando una persona pensa ad un calciatore, di solito si immagina una persona con un fisico atletico e muscoloso. Ogni regola, però, ha le sue eccezioni e il calcio non fa differenza. Ecco quindi, 10 storie di giocatori sovrappeso che, in ogni caso, ha scritto, alla loro maniera, le pagine del pallone.
10) WILLIAM FOULKE
Il più grasso in assoluto della nostra classifica, ma anche il più datato e, per questo, in fondo alla graduatoria. Misure da giocatore di Sumo (150 kg per 193 cm), Foulke fu attivo tra il 1894 e il 1907. Il suo ruolo, era quello di portiere. E’ noto alle cronache sportive per essere stato il primo capitano del Chelsea.
9) MICHAEL QUINN
Lui era proprio soprannominato “Sumo” per via del peso. Ex attaccante, aveva un “peso forma” di 94 kg per 178 cm. Ha fatto una carriera discreta, giocando, tra l’altro al Newcastle, tra il 1988 e il 1992.
8) JOHN HARTSON
92 Kg per 183 cm secondo Wikipedia. Queste le misure, non proprio scultoree, dell’ex attaccante del West Ham. Gallese, ha giocato 51 volte con la sua nazionale e vanta una buona carriera, dobe ha vestito, oltre alla casacca degli “Hammers”, anche quelle di Arsenal e Celtic.
7) MATT LE TISSIER
185 cm per 86 kg, di professione rifinitore, Le Tissier è stata una bandiera del Southampton (443 presenze e 162 gol). Destro micidiale e precisione quasi chirurgica dal dischetto: 47 realizzazioni su 48 tentativi. Balotelli è un principiante al confronto. Altra particolarità di Letissier: essendo nato nell’isola di Guernsey, che è dipendente dalle Isole Britanniche, macon governo autonomo, potè scegliere di quale nazionale far parte tra Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles. Scelse la prima (14 presenze e tre reti).
6) JEROHEN VERHOEVEN
Trentacinquenne portiere olandese del Volendam, Verhoeven, per la sua corporatura (197 cm per 125 kg) è soprannominato Pizza Man. Per tre stagioni (2009-2012) ha ricoperto anche il ruolo di terzo portiere dell’Aja, scendendo in campo 3 volte.
5) JAN MOLBY
Centrocampista danese di 180 cm per 78 kg, ha indossato per dodici anni la maglia del Liverpool e per due quella dell’Ajax. Nonostante la stazza, Mosby era dotato di una tecnica eccezionale che lo ha reso uno degli idoli dei Reds. In una votazione del 2006 condotta sul sito web ufficiale del Liverpool, alla quale hanno partecipato 110.000 tifosi, si è classificato al 16º posto tra i calciatori del Liverpool di tutti i tempi,
4) NEVILLE SOUTHALL
“Quando la pancetta può ingannare”, questa potrebbe essere il titolo dell’autobiografia di Southall, uno dei portieri più forti della storia del calcio britannico. Anche lui gallese come Hartson, vanta il record di presenze della sua nazionale (92) ed è stato una bandiera dell’Everton. Con i “Toffees” ha giocato dal 1983 al 1997 collezionando 578 presenze in campionato e vincendo, tra l’altro, 2 campionati inglesi, due coppe d’Inghilterra, quattro Charity Shieds ed una coppa delle Coppe.
3) ADRIANO
Vita mondana e poca voglia di allenarsi, hanno fatto dell’Imperatore un fenomeno da baraccone a discapito della sua grande classe. Wikipedia dice che è alto 189 cm per 88 kg, ma non tiene conto dei bagordi notturni che hanno posto fine alla sua carriera ad alto livello già da molti anni.
2) NEIL RUDDOCK
Il suo peso fuori forma, costò a Ruddock l’allontanamento dallo Swidon nel 2013. Era “fuori” di 15 kg (ne pesava 95 kg). Soprannominato “Razor” (rasoio in inglese) è anche uno dfei difensori più “cattivi di sempre. E’ infatti passato alla storia per due fatti a loro modo sensazionali: unico calciatore al quale non entrarono i calzoncini della sua divisa ed unico in grado di spezzare con un intervento entrambe le gare di un giocatore (il malcapitato fu Andy Cole, nel 1996).
1) AILTON
Ailton è stato un attaccante capace di segnare più di 100 gol in Bundesliga, ma il suo fisico non faceva impazzire le tifose. Alto appena 177 cm, sul suo vero peso si sono fatte molte illazioni, ma non si è mai saputo di preciso. Basta vedere le foro, però, per capire che non era il gemello di Cristiano Ronaldo. Nonostante ciò, con il Werder Brema ha fatto faville a cavallo tra la fine degli anni novanta e l’inizio dei 2000.
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