Estate vuol dire pranzi all’aperto, grigliate con gli amici, cene in giardino. Grazie anche al fatto che le restrizioni dovute al coronavirus sono in costante allentamento, sono molti gli italiani che desiderano invitare qualche amico per un barbecue, o organizzare una cena in famiglia all’aperto. Approfittando anche della bella stagione, che invita a stare fuori fino a tardi, grazie anche al coprifuoco che è ormai sparito. Per provare qualcosa di nuovo perché non cucinare gli arrosticini, un piatto abruzzese, che va preparato più volte prima di trovare il giusto modo di cucinarli.
Cosa sono gli arrosticini
Gli arrosticini sono dei minuscoli spiedini a base di carne di pecora, che vanno cotti rapidamente sulle braci del fuoco vivo. A vederli ricordano molto la cucina tradizionale giapponese, che per altro propone non solo degli spiedini molto simili agli arrosticini, ma anche una griglia che ricorda la tradizionale fornacella. Si tratta di un apposito barbecue, che consente di poggiare le braci nel mezzo e di posizionare gli spiedini sui lati, su apposite feritoie. La carne e le fornacelle si possono reperire presso un’azienda che produce arrosticini in provincia di Pescara. Grazie a internet ovunque in Italia è possibile avere arrosticini freschi, preparati da mani esperte e consegnati in 24/48 ore, grazie all’utilizzo di corrieri refrigerati.
Come si preparano gli arrosticini
Si tratta, come abbiamo detto, di spiedini di carne di ovino, solitamente pecora o castrato. La carne va scelta non troppo magra, ma neppure super grassa; e va tagliata a cubetti identici tra di loro, con lato di 1 cm o di 1 cm e mezzo. Per questo rivolgersi agli esperti è una buona soluzione, altrimenti si occuperà buona parte della giornata a tagliare con attenzione i piccoli bocconi. Il taglio perfetto è la peculiarità di questi spiedini; perché una leggera difformità porterebbe anche a una difformità nella cottura, cosa che farebbe perdere aroma, succosità e gusto agli arrosticini.
Come si cucinano
Gli arrosticini si cucinano rigorosamente sulla brace bollente, senza griglia. Si posizionano tutti vicini e si girano quando la carne e ben rosolata, lasciandola cuocere qualche minuto per lato: quindi 4 giri per ottenere un arrosticino a regola d’arte. Dopo al cottura si salano e si pepano e si consumano subito, mangiandoli direttamente dallo stecco. Una ricetta facile della tradizione, che nella sua semplicità quasi disarmante offre un risultato eccezionale. Chi non possiede la tradizionale fornacella può usare un comune barbecue, avendo cura di poggiare gli spiedini in modo corretto sulla griglia. Oppure si possono provare anche al forno, mettendoli perpendicolari alla griglia del forno, con un vassoio al piano inferiore. Il risultato non è uguale a quello della griglia, ma non potendo fare altrimenti ci si arrangia come si può.
Il contorno degli arrosticini
Solitamente gli arrosticini non prevedono un contorno, solo pane poco salato, magari di quello preparato in forno a legna e con lievito naturale. Volendo si possono preparare delle bruschette; visto però che stiamo parlando di un piatto estivo, allora perché non accompagnarlo con una bella insalata con verdure di stagione.
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