La prossima console per videogiochi sarà anche l’ultima?

La prossima console per videogiochi sarà anche l’ultima?

Il mondo dei giochi gode di una buona salute e, dalle esperienze di gaming offline a quelle online, ci si può render conto di ciò da un breve sguardo di quel che accade sull’attuale mercato – d’altronde, riproduci ora alcuni dei più noti titoli per averne consapevolezza!

Tuttavia, il fatto che il business dei giochi sia oramai consolidato, non significa che non possa subire nuove e parzialmente attese evoluzioni. Tanto che, in fondo, sono sempre di più gli operatori che ritengono che le console da gioco “dedicate” siano un ostacolo crescente allo sviluppo della popolazione di giocatori e, di conseguenza, anche dei lavori creati per loro. Qualche esempio?

Microsoft ha recentemente confermato che la tendenza diverrà quella di avere i propri giochi preferiti disponibili su qualsiasi dispositivo posseduto. E il co-fondatore e CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, ha detto di credere che le console di gioco hanno solo una generazione davanti a loro prima di svanire, per essere completamente sostituite dalla possibilità di trasmettere i giochi in streaming a una moltitudine di dispositivi connessi.

Guillemot ha infatti dichiarato che ci sarà una nuova generazione di console (Sony e Microsoft sono già al lavoro) ma che c’è anche una buona probabilità che passo dopo passo vedremo sempre meno hardware. “Con il tempo, penso che lo streaming diventerà più accessibile a molti giocatori e non renderà necessario avere un hardware a casa” – ha continuato. Il manager di Ubisoft ha anche dichiarato in una recente intervista che ritiene che la capacità di trasmettere in streaming i giochi su più schermi sia una delle più grandi innovazioni in arrivo nell’industria del gaming, e che possa aiutare la stessa industria a crescere ancora più velocemente.

Dunque, a ben vedere una grande parte di tale evoluzione è il crescente ricorso da parte degli sviluppatori di giochi ai cloud server, dove il lavoro più pesante di un computer viene svolto da server esterni, e non a casa dal giocatore, o all’interno della propria console. In tale ambito, Guillemot ha affermato di ritenere che, siccome sempre più sviluppatori faranno uso di quella tecnologia per personalizzare le esperienze di gioco dei giocatori, presto l’ecosistema diventerà più accessibile a tutti, e alla fine diventerà uno standard che sostituirà la maggior parte del lavoro di una console di gioco.

Peraltro, già oggi ci sono un certo numero di aziende che sperimentano diverse tecnologie che permettono a una persona di giocare a giochi di fascia alta su computer portatili di base e altri tipi di device. Ad esempio, il servizio Geforce Now di Nvidia è attualmente in versione beta gratuita e promette di trasformare qualsiasi Mac o PC in un impianto di gioco ad alte prestazioni.

Valve, che possiede il più grande negozio di giochi online per PC online al mondo, ha recentemente ampliato il suo servizio Link, passando dallo streaming di un gioco da un PC di fascia alta a uno di fascia bassa, al fine di includere la possibilità di trasmettere i giochi in streaming su uno smartphone.

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