Le nove morti (e mezzo…) di Di Caprio

Di Caprio è uno degli attori con più "morti cinematografiche" della storia di Hollywood. Finora sono nove (e mezza...). Ripercorriamole una per una

Le nove morti (e mezzo…) di Di Caprio

Leonardo Di Caprio è uno degli attori più famosi e pagati di Hollywood, ma, oltre ad essere un bravissimo attore e un sex symbol, ha altre due caratteristiche, purtroppo per lui meno lusinghiere: non ha mai vinto un Oscar e nei suoi film muore spesso.
Ripercorriamo qui, le nove morti (e mezzo…) cinematografiche  di Di Caprio, dai suoi esordi ai giorni nostri…Occhio, perchè, chi non li ha visti, corre il rischio spoiler.

THE QUICK AND THE DEATH (1995)
In Italia è uscito con il titolo “Pronti a morire”. Oltre a Di Caprio il cast comprendeva Russell Crowe, Gene Hackman e Sharon Stone. L’attore californiano interpreta il giovane Kid, un ragazzo, figlio illegittimo del “cattivo” del film (Hackmann)  che si iscrive ad un torneo per il titolo di “pistolero più veloce dello Stato” (oltre che un premio di 123.000 dollari). Kid muore nella semifinale del torneo, ucciso dal suo stesso padre, anche se, successivamente, verrà rivelato che non vi era nessuna prova di tale paternità…

TOTAL ECLIPSE (1995)
Titolo italiano “Poeti all’inferno”. Nel film si racconta l’amore omosessuale tra Arthur Rimbaud (Di Caprio) e David Trewlis (Paul Verlaine). Qui la morte è “storica”: Rimbaud, infatti, muore giovane (37 anni) a causa di una cancrena alla gamba, contratta in Africa. Il film si sviluppa anche dopo il decesso del poeta francese, quindi, il decesso di Di Caprio è inevitabile.

ROMEO + JULIET (1996)
Rilettura in chiave moderna della celebre opera di Shakespeare. C’è poco da dire: Di Caprio interpreta Romeo, quindi, che sia nel ventesimo secolo (ambientazione del film) o nel sedicesimo (ambientazione dell’opera), il suo decesso è inevitabile…

TITANIC (1997)
Il film che ha consacrato Di Caprio che, qui, interpreta Jack Dawson, un giovane squattrinato che si imbarca sul Titanic grazie a dei biglietti vinti ad una partita a poker. L’amore con Rose (Kate Winslet) è il filo conduttore del film, fino al naufragio del transatlantico. Jack muore di ipotermia nelle acque gelide dell’Atlantico del Nord, sacrificandosi per salvare la su amata.

BLOOD DIAMOND (2006)
Danny Archer (Di Caprio) è uno dei personaggi più controversi interpretati dall’attore. All’inizio è un cinico mercenario interessato solo ad arricxhirsi. Alla fine, però, sacrifica la sua vita per permettere a Solomon (Djimon Hounsou) e a suo figlio di scappare dal Ruf, sacrifica la propria vita. Visto che si era unito allo stesso Solomon per potergli rubare un diamante dal valore inestimabile, un gran bel cambiamento. La telefonata che fa a Maddy (Jennifer Connelly) quando capisce di essere sul punto di morto e la sua frase “Sono esattamente dove supponevo di essere” sono il percorso finale di un uomo che, alla fine, si è redento.

THE DEPARTED (2006) 
Film in cui nulla è scontato, così la morte del “buono” Costigan (Di Caprio) arriva a sorpresa. L’innfiltrato rischia la vita talmente tante volte che, non ti aspetteresti che venga ucciso, proprio quando sembra aver terminato la missione.

J.EDGAR
Altro decesso “storico” per Di Caprio che interpreta Edgar Hoover, il “padre-padrone” dell’FBI. Il film ripercorre tutta la sua vita dagli inizi da semplice impiegato nell’FBI fino all’ascesa, ripercorrendo anche i lati oscuri del personaggio. La morte di Hoover è solo la conclusione naturale del film.

DJANGO UNCHAINED (2012)
Calvin Candle (Di Caprio) è senza dubbio uno dei personaggi più odiosi interpretati da Di Caprio nella sua carriera. La sua morte, per mano del Dott. Schultz (Cristoph Waltz) avrà fatto esultare molti, anche chi adora l’attore americano.

IL GRANDE GATSBY (2013)
Altra morte “letteraria” per Di Caprio. La sua dipartita è colpa di Francis Scott Fitgerald che, quando inventò il personaggio di Jay Gatsby, aveva previsto per lui un tragico destino. Gatsby è probabilmente il personaggio più triste interpretato da Di Caprio. All’apparrenza avrebbe tutto per essere invidiato, nella sostanza, è l’uomo più solo del mondo.

REVENANT (2015)
Finale a libera interpretazione dello spettatore. Qual’è il destino di Hug Glass (Di Caprio). Nella pellicola è dato morto così tante volte che sembra immortale e, lo stesso titolo del film (“Risorto” in italiano) induce all’ottimismo. Dato che il personaggio di Glass è esistito veramente e pare sia morto nel 1833 (dieci anni dopo l’ambientazione del film), la morte del personaggio non sembra nei piani. Però, è anche vero che il film finisce con Glass colpito in modo grave, a terra e confortato dalle visioni e dalle parole della moglie morta…

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