Cinema e sessualità sono inestricabilmente interconnessi e spesso alcune scene cinematografiche hanno utilizzato molta fantasia nell’esprimere e nel rappresentare l’aspetto dell’espressione fisica dell’amore. È chiaro che ci sono anche delle scene romantiche, che richiamano più atmosfere molto suggestive. C’è molta differenza per quanto riguarda le varie scene di sesso nel cinema, anche perché esistono moltissime pellicole che trattano di questi argomenti. Le scene d’amore adolescenziale, i thriller, le scene d’amore nei film d’avventura. Ma ci sono alcuni momenti che facciamo veramente fatica a dimenticare, quelle scene di intimità che sono diventate cult nel mondo cinematografico.
Le scene diventano iconiche per molti spettatori
Nel mondo del cinema le scene che richiamano il sesso sono piuttosto frequenti e alcune di esse sono diventate iconiche per molti spettatori. Questo non deve sorprendere dato che la rappresentazione visiva – ma anche quella sonora, come dimostra la tendenza sempre più diffusa di visitare siti come ninalove.it per ascoltare audio racconti erotici – di scene di sesso più o meno esplicite può fungere da stimolo del desiderio e delle fantasie sessuali più recondite.
Tutto sta nella percezione, nell’atmosfera che il regista riesce a creare, anche attraverso l’uso di elementi visivi e attraverso le angolazioni e le inquadrature particolari che esprimono la propria creatività. Alcune scene per questo sono passate come qualcosa di indimenticabile. Il cinema dimostra sempre che è possibile dare di più anche per quanto riguarda le scene di sesso.
All’ultimo respiro
All’ultimo respiro è un film del 1983 con la partecipazione di Richard Gere e Valerie Kaprisky. Questi due attori interpretano i ruoli di Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg, che si immergono in scene calde, che non si limitano soltanto ad un lenzuolo bianco dal carattere allusivo. Infatti nel film è possibile vedere scene di nudi integrali e scene fortemente erotiche che si dividono tra la camera da letto e la piscina.
9 settimane e 1/2
9 settimane e 1/2 è considerato uno dei film erotici davvero cult degli anni ’80. Certo, siamo lontani dal mondo attuale, quando non basta soltanto uno spogliarello per accendere il desiderio. Siamo lontani anche da quando bastavano una benda sugli occhi e un cubetto di ghiaccio. È chiaro però che gli attori di questo film, tra i quali ricordiamo l’inarrivabile Kim Basinger, rappresentano due sex symbol incredibili. Questa scena resta una degli archetipi dell’eros cinematografico.
The Dreamers – I sognatori
Si tratta di un film di Bernardo Bertolucci del 2003. Questo regista sa colpire sempre per i suoi lavori. Colpisce tanto proponendo una storia di triangolo amoroso. Le scene sono ambientate in vasche da bagno e salotti di tipo molto confidenziale, in cui i protagonisti si spogliano e hanno la possibilità di cimentarsi in scene di alto livello.
I segreti di Brokeback Mountain
In questo film, I segreti di Brokeback Mountain, i protagonisti sono due cowboy. C’è la scena di una tenda e il resto è facilmente immaginabile. Il film racconta la sessualità fra uomini, in un’epoca in cui era ancora un tabù. Un film indimenticabile anche perché in qualche modo tratta un argomento “proibito”.
Chiamami col tuo nome
Uno dei momenti più hot e insieme comunque divertente che mai si sono visti al cinema, incentrati sul tema dell’educazione sessuale. Delle scene tenere ed erotiche allo stesso tempo, che si inseriscono nel contesto del cinema contemporaneo e che già sono diventate di spicco. Tutto merito di Luca Guadagnino, che riesce a narrare con grande sensibilità. Anche in questo caso i protagonisti sono due uomini, ma, a differenza del film che si è citato precedentemente, l’omosessualità non è vista più come un tabù. Queste scene sono perfette per proporre delle realtà differenti, che colpiscono di volta in volta per la loro unicità.
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