Tra le specialità gastronomiche delle Langhe non possono mancare i formaggi. Una specialità unica che attrae sul territorio, ogni anni, tantissimi turisti.
Formaggi delle Langhe, un’arte
L’arte della lavorazione del formaggio qui è antica e tramandata di generazione in generazione. La capacità degli artigiani del cibo di mantenere sempre elevatissima la qualità dei prodotti è data dalla scelta di seguire con attenzione l’evoluzione del mercato degli strumenti per la produzione. Il binomio innovazione e tradizione, infatti, in questi casi è stato determinante. I migliori prodotti per la lavorazione dei formaggi possono essere acquistati a prezzi competitivi anche on line, grazie a portali come allforfood.com, che offrono una gamma di prodotti ampia e di altissima qualità.
Il formaggio, non solo gola
I golosi non possono proprio rinunciare a una appetitosa fetta di formaggio e il Piemonte risponde con una scelta da far girare la testa. Ma questo alimento non è solo per i più golosi, è anche per i salutisti perché ricco di proprietà nutrizionali. Un tocchetto di formaggio, infatti, è una miniera di sali minerali, proteine e sì, qualche grasso. È perfetto per chi deve seguire regimi alimentari privi di carne perché riesce a integrane le proteine perse. Le tipologie di formaggi esistenti sono davvero numerosissime, tante quante le diverse tipologie di stagionatura. E se la Francia si afferma come la patria di questo prodotto, l’Italia di certo non resta a guardare.
Non solo Parmigiano
Tra i formaggi italiani più noti nel mondo c’è il parmigiano. È anche quello più contraffatto. Ma limitare la produzione nazionale a un solo nome sarebbe davvero scorretto. In Piemonte, nelle Langhe, la produzione di formaggio è una delle più ampie al mondo. Si contano in questa zona produttiva oltre 30 diversi tipi di formaggi: dai vaccini ai duri, passando per i caprini e arrivando fino a quelli freschi o stagionati. Qui sono ben nove i formaggi che hanno saputo conquistare l’etichetta DOP, denominazione di origine protetta. La sola provincia di Cuneo è in grado di fare scuola con la produzione di alcune eccellenze come: il Bra, il Castelmagno, il Murazzano o il Raschera. La lista è tanto ampia che nel fare un elenco si finirebbe di certo per dimenticarne immeritevolmente qualcuno.
Scoprire i luoghi delle produzioni
Ai formaggi si affiancano poi i salumi. È qui, in questa area della regione, che vale la pena ritagliare qualche giorno di relax per dedicarsi alla scoperta delle eccellenze produttive locali. Le Langhe, infatti, rappresentano sempre più un perno per il turismo enogastronomico regionale. Da tutta Italia arrivano visitatori attratti dal richiamo delle bontà locali e pronti a perdersi alla scoperta dei piccoli e accoglienti borghi cittadini. Bra, ad esempio, concentra in sé tutta l’eccellenza del territorio. Qui si può guastare il formaggio Dop che nel nome richiama quello del suo luogo di origine ma si deve necessariamente assaggiare anche la tipica salsiccia, che dà il meglio di sé se consumata cruda o in una delle tante varianti in cui viene proposta, dal tartufo al vino di produzione locale. I salumi, infatti, sono l’altro aspetto della medaglia che rende imperdibile un tour delle Langhe.
Una produzione che affonda nella storia
Che la produzione di punta dell’Alta Langa fosse il formaggio lo si sapeva dai Tempi Antichi. Non è un caso, infatti, che nelle testimonianze lasciate da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia si faccia riferimento proprio alla produzione di formaggi di questi territori. Nove i formaggi che possono vantare l’etichetta Dop. Quali sono? Tra questi: il Castelmagno, da sempre molto celebrato e ricercato, e la Robiola di Roccaverano, unico caprino italiano. Impossibile non soffermarsi alla scoperta di un altro Dop d’eccellenza: il Murazzano, dal sapore e dall’odore inconfondibili. Nel 1996 ha ricevuto anche la dop europea.
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